Buon anno scolastico
Buon anno scolastico
Lunedì 11 settembre, la scuola riparte e comincia un nuovo anno scolastico.
Per qualcuno è un rientro, un ritorno, per altri è un emozionante “primo giorno”, per altri un cambiamento, dall’infanzia alla primaria, dalla primaria alla secondaria, per tutti, bambine e bambini, ragazze e ragazzi, genitori, docenti e personale ATA, la partenza per un nuovo cammino insieme.
Anche quest’anno siamo pronti. Con i nuovi progetti e finanziamenti ottenuti, avremo nuovi arredi, anche multimediali, nelle nostre scuole dell’infanzia e stiamo predisponendo, grazie al PNRR, nuove aule “a righe e a quadretti” e nuovi ambienti di apprendimento nelle scuole primarie e secondarie.
Grazie alla collaborazione con i Comuni e le associazioni locali sono pronti progetti per la valorizzazione e la conoscenza del bellissimo territorio che circonda le nostre scuole.
Ma la sfida più grande, come sempre, la scuola se la gioca su un altro campo, quello della relazione. Sul legame inossidabile tra apprendimento e relazione abbiamo manuali di letteratura pedagogica, ma forse il concetto si può esprimere molto semplicemente con un antico proverbio africano: “per educare un bambino è necessaria tutta la tribù”.
Tutta la tribù, scuola, famiglia, educatori, allenatori, amministratori, ciascuno con il proprio ruolo ben definito, ciascuno con la consapevolezza di dover fare la propria parte e di non potersi sostituire agli altri, costruendo però una rete di fiducia e collaborazione.
E’ una necessità educativa, nel difficile contesto sociale in cui stiamo vivendo, e gli episodi di violenza che in questa estate hanno riguardato ragazzi adolescenti e giovani, ce lo confermano, rinnovare la relazione con “gli altri” senza paura e pregiudizi, riconoscendo nell’incontro la “meraviglia” del nostro crescere e imparare.
Gandhi scriveva:
Non è la letteratura né il vasto sapere che
fa l’uomo, ma la sua educazione alla vita
reale. Che importanza avrebbe che noi fossimo
arche di scienza, se poi non sapessimo
vivere in fraternità con il nostro prossimo?
Con questo augurio e questo impegno, imparare il “vasto sapere” e imparare a “vivere con gli altri” cominciamo il nostro nuovo anno scolastico!
La Dirigente scolastica
Sabrina Caneva